Archeologia e beni culturali

Microgeo offre diverse soluzioni tecnologiche per permettere agli operatori in ambito dei Beni Culturali e Archeologici di svolgere vari tipi di rilievi per ottenere una diagnostica all’avanguardia e professionale.
Grazie alla nostra esperienza nei campi applicativi come: TOPOGRAFIA; LASER SCANNER; LIDAR; TERMOGRAFIA; FOTOGRAMMETRIA; SISTEMI DI RIPRESA CON DRONI possiamo rispondere alla maggioranza delle richieste operative in ambito di tutela dei Beni Culturali

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La tecnologia Laser Scanner rappresenta la metodologia di rilievo ad oggi più precisa per la catalogazione dei beni archeologici di pregio, permettendo di pianificare in modo totalmente innovativo il processo di registrazione, analisi e archiviazione dei dati e proponendo rilievi digitali tridimensionali georeferenziati collegabili a database specifici in modo da creare dei GIS facilmente interrogabili.
Il trattamento informatico dei dati permette di rispondere immediatamente alle esigenze del cliente fornendogli servizi e supporti altamente personalizzati.
Oltre al rilievo e alla catalogazione, il rilievo laser di un sito archeologico permette la creazione di un modello tridimensionale navigabile utile alla realizzazione di un museo virtuale dello scavo consultabile on line dagli utenti. L’elevata precisione del rilievo permette anche la riproduzione fedele di oggetti mediante l’utilizzo di macchine a controllo numerico.

  • possibilità di operare con qualsiasi scala di restituzione
  • creazione di tavole critiche sul degrado
  • realizzazione di sistemi G.I.S.
  • Ortofotopiano
  • modellazione 3D
  • documentazione delle varie fasi di avanzamento dello scavo
  • creazione di un database navigabile

Che si tratti di restauri, analisi scientifiche, messa in sicurezza dell’opera o presentazioni virtuali di siti storici non accessibili ai visitatori, il rilievo laser scanner garantisce la possibilità di documentare in modo completo e dettagliato costruzioni storiche e siti archeologici.

  • Stato di fatto e Mappe del degrado: stato di fatto dettagliato e mappe del degrado precise per progettare un intervento di restauro e risanamento conservativo o per monitorare nel tempo l’esito dell’intervento sul manufatto.
  • Strutture e Dettagli: grazie alla velocità di acquisizione ed all’accuratezza anche a distanze notevoli, le strutture ed  i manufatti più complessi e delicati  possono essere documentati in modo completo
  • Database a scopo documentativo: lo stato di fatto, il degrado, le strutture e i particolari rilevati sono salvati in una banca dati che permette la ricostruzione di manufatti complessi in ogni momento e la fruizione da parte degli utenti grazie alla navigazione virtuale.

L’applicazione della Fotogrammetria a tutti i campi dei Beni Culturali permette di ottenere in modo rapido informazioni metricamente precise, fondamentali allo studio sia di strutture murarie che di reperti di piccole dimensioni. Le informazioni così acquisite possono essere consultate anche senza avere sotto controllo l’oggetto della ripresa fotografica. Inoltre è un’ottimo metodo per creare una banca dati del sito dal quale è possibile attingere ogni tipo di informazione anche dopo eventi che ne hanno modificato le proprietà.

Per quanto riguarda l’Archeologia la Fotogrammetria è sicuramente il prodotto più adatto combinando tempi, risultati e qualità. Questo perché consente di documentare si la forma effettiva sia l’aspetto cromatico del manufatto in maniera rapida, rendendo possibile l’analisi delle eventuali deformazioni dello stesso nel tempo. Inoltre, non è raro il caso in cui un manufatto debba essere ricoperto dopo il periodo di scavi, in questi casi la fotogrammetria permette di creare un modello virtuale perfettamente interrogabile in qualsiasi momento, senza avere la necessità di trovarsi sul luogo del manufatto.

Restauro e diagnostica

La termovisione quale mezzo di diagnosi non distruttiva presenta un vasto campo di applicazioni nella diagnostica dell’architettura, dal rilevamento dell’umidità alla scoperta di elementi architettonici nascosti, dall’individuazione di distacchi negli intonaci, fino all’individuazione strutturale dell’edificio.

Le discontinuità termiche causate dalla presenza di difetti o danneggiamenti che si originano su una superficie muraria in seguito a riscaldamento omogeneo della porzione muraria da analizzare, sono chiaramente evidenziabili graficamente mediante l’impiego di termocamere NEC ad alta risoluzione e tecniche di elaborazione dell’immagine via software.

Le termocamere TESTO sono strumenti in grado di evidenziare differenze di temperature di pochi centesimi di grado anche su superfici murarie di pochi centimetri permettendo l’individuazione di micro distacchi di intonaco. La termografia all’infrarosso, applicata a superfici murarie, consente ad esempio, di evidenziare strutture architettoniche nascoste nella muratura e successivamente tamponate. Il continuo miglioramento delle caratteristiche tecniche delle termocamere TESTOpermette una ispezione termica semplice e dettagliata ed i lavori che vengono svolti dai gruppi di ricerca hanno riportato a una definizione dettagliata e completa degli ambiti di intervento elettivi della tecnica quali il rilevamento dell’umidità nelle murature, l’individuazione di distacchi su affreschi, mosaici ed intonaci, lo studio composizionale di murature antiche e moderne, nonché il rilievo delle superfici maggiormente a rischio per fattori microclimatici.

TECNOLOGIE PER L’ARCHEOLOGIA

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