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Nuovo Laser Scanner SLAM FARO Orbis Premium

Funzionalità avanzate, informazioni migliori

Microgeo è lieta di annunciare l’arrivo del nuovo FARO Orbis Premium, un laser scanner SLAM con funzionalità avanzate, progettato per fornire nuvole di punti di alta qualità in un’unica soluzione completa. Include una fotocamera integrata a 360 gradi con una notevole risoluzione fino a 72 megapixel, per dati 3D colorati di alta qualità e immagini panoramiche nitide. Inoltre, lo scanner è classificato IP54, a conferma della sua robustezza e capacità di funzionare bene in ambienti di scansione difficili.

FARO Orbis Premium

Scopri immagini ad alta risoluzione straordinarie

FARO Orbis Premium è dotato di una telecamera integrata avanzata a 360 gradi progettata per migliorare la qualità delle immagini, creare set di dati colorati e migliorare l’usabilità. Questo strumento innovativo fornisce a ingegneri, geometri e urbanisti dati visivi più completi per migliorare le intuizioni sui progetti e il processo decisionale. È anche un’eccellente soluzione per acquisizioni rapide e dettagliate, con tecnologia Flash, che lo rende particolarmente prezioso per applicazioni di sicurezza pubblica, come la pianificazione pre-incidente e di sicurezza e la documentazione tempestiva di grandi incidenti o scene del crimine.

Dati 3D splendidamente colorati

La fotocamera integrata fornisce splendide nuvole di punti colorate. Immagini più nitide migliorano il processo di colorazione, con conseguenti set di dati vivaci e realistici. Quando combinati con scansioni Flash, che forniscono dati 3D più densi e accurati, gli stakeholder ricevono dati di alta qualità, consentendo un processo decisionale più rapido e informato. Questa combinazione è particolarmente vantaggiosa per i flussi di lavoro di costruzione e geospaziali, dove velocità e accuratezza sono essenziali per il successo.

Immagini di alta qualità

Con una risoluzione fino a 72 MP, la qualità delle immagini panoramiche prodotte dal dispositivo di scansione mobile è ineguagliabile. Cattura le immagini durante una scansione tramite l’app FARO Stream, cliccando su “Cattura immagine statica a 360 gradi”. Questa azione garantirà che le immagini panoramiche vengano automaticamente integrate nei dati elaborati finali da dove le hai catturate. Mettendo in risalto aree specifiche del cantiere con dati di alta qualità e immagini a 360 gradi, fornisci maggiore chiarezza, consentendo agli utenti di accedere a informazioni complete per un processo decisionale informato.

Maggiore usabilità

FARO Orbis Premium non si limita a fornire dati colorati migliorati e una migliore qualità delle immagini; dà anche priorità all’usabilità. Il suo design e la fotocamera integrata consentono agli utenti di collegare lo scanner mobile al data logger con un singolo cavo. Semplifica la configurazione e ottimizza il processo di scansione per coloro che cercano un’esperienza di scansione intuitiva senza compromettere la precisione.

 

Certificazione IP54

Non solo l’Orbis Premium è dotato di una telecamera di alta qualità, ma vanta anche una classificazione di protezione dall’ingresso (IP) di 54. Questa classificazione avanzata garantisce che lo scanner possa resistere ad ambienti più difficili, rendendolo adatto a una gamma più ampia di applicazioni. Che gli utenti stiano affrontando le sfide di un sito industriale, lavorando all’aperto in mezzo a polvere e detriti in un cantiere edile o operando in condizioni sotterranee, possono essere certi che lo scanner è all’altezza della sfida. Costruito per affrontare attività impegnative e resistere a condizioni difficili, l’Orbis Premium è la scelta ideale per coloro che hanno bisogno sia di prestazioni eccezionali che di una robusta durata.

Maggiore precisione con la tecnologia Flash

FARO Orbis Premium è dotato di tecnologia Flash integrata che migliora la precisione fino a 2 mm. Questa innovazione aumenta la densità dei punti nelle aree chiave e fornisce una panoramica 3D completa dei cantieri. Le scansioni Flash offrono una qualità delle immagini di 72 MP e vengono ottenute in circa 15 secondi, consentendo agli utenti di beneficiare di nitidezza dei dati e immagini chiare. La combinazione di acquisizione dati mobile con opzioni di scansione Flash bilancia efficacemente velocità, densità dei punti e precisione.

Dall’acquisizione dei dati alle informazioni sui dati

L’acquisizione dati senza sforzo si basa sulla qualità del software che la supporta e FARO fornisce soluzioni di elaborazione robuste, sia online che offline, per aiutarti ad accedere più rapidamente alle informazioni sui dati. Offriamo anche un’app mobile, FARO Stream, che offre agli utenti un’eccellente visibilità in tempo reale delle scansioni.

Applicazione FARO Stream

FARO Stream è un’app intuitiva progettata per offrire una visibilità migliorata dell’area di scansione, consentendo agli utenti di controllare le scansioni direttamente dai loro smartphone. Quando è connessa a Orbis Premium, l’app traccia la traiettoria di scansione e mostra cosa è stato catturato, in tempo reale, riducendo al minimo la probabilità di dover rivisitare il sito. Oltre a visualizzare le scansioni mentre si verificano, gli utenti possono avviare e interrompere rapidamente le loro scansioni direttamente dall’app e gestire i loro dati. Possono anche caricare i dati finali dal campo su FARO Sphere XG per l’elaborazione automatica, il tutto mentre sono ancora in loco.

FARO Sphere XG

FARO Sphere XG è un pacchetto software online basato su cloud per l’elaborazione e la condivisione di dati. Carica automaticamente i dati Orbis Premium da FARO Stream a Sphere XG e accedi rapidamente alle informazioni. Questo processo semplificato consente alle parti interessate di esaminare i dati prima, fornendo preziose informazioni senza ritardi. Una volta elaborati i dati in Sphere XG, possono essere convertiti in modo efficiente in più formati, semplificando l’integrazione con applicazioni software di terze parti ampiamente utilizzate.

FARO Connect

Per coloro che preferiscono o richiedono un flusso di lavoro offline, FARO include un software basato su desktop, FARO Connect, in cui gli utenti possono elaborare i dati localmente. Gli utenti possono comunque caricare da Connect a Sphere XG se desiderano renderlo ampiamente disponibile ad altri stakeholder, oppure possono mantenere i dati esportati offline per l’uso in software di terze parti.

Il prossimo passo nella scansione SLAM

La tecnologia di mappatura mobile SLAM ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, migliorando continuamente ogni anno. L’introduzione di Orbis Premium esemplifica questo progresso, mostrando gli ultimi progressi nell’hardware che combinano accuratezza, velocità e chiarezza dei dati in un singolo dispositivo completo. FARO Orbis Premium è la soluzione perfetta per i settori che richiedono un rapido accesso alle informazioni, set di dati colorati e chiari e la capacità di eseguire scansioni in ambienti difficili precedentemente considerati irraggiungibili.

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    Vantaggi dell’integrazione dei dati GNSS RTK con la tecnologia SLAM

    L’integrazione tra il sistema di posizionamento satellitare GNSS RTK (Global Navigation Satellite System Real-Time Kinematic) e la tecnologia SLAM (Simultaneous Localization and Mapping) rappresenta un importante passo avanti nel campo della navigazione autonoma e della mappatura ad alta precisione. Queste due tecnologie complementari, se utilizzate insieme, permettono di ottenere dati di posizionamento estremamente accurati e mappe dettagliate di ambienti complessi, rendendo questa fusione ideale per numerose applicazioni industriali e scientifiche.

    Cos’è GNSS RTK?

    Il GNSS RTK è una tecnologia di posizionamento in modalità cinematica ed in tempo reale che migliora notevolmente la precisione delle coordinate geografiche ottenute dai satelliti. Mentre un sistema GNSS standard in modalità stand alone fornisce posizionamenti con un errore che può variare da qualche metro a decine di metri, RTK utilizza una stazione base fissa e un rover mobile per correggere gli errori in tempo reale, raggiungendo un’accuratezza di pochi centimetri.

    Cos’è SLAM?

    SLAM è una tecnologia che permette a un dispositivo mobile (come un robot, drone o veicolo autonomo) di mappare un ambiente e contemporaneamente localizzarsi al suo interno. SLAM utilizza sensori come lidar, telecamere o IMU (Inertial Measurement Unit) per creare una mappa dell’ambiente circostante e tracciare la posizione del dispositivo in tempo reale, anche in ambienti sconosciuti o privi di segnale GPS.

    Vantaggi dell’Integrazione GNSS RTK e SLAM

    1. Accuratezza Estrema del Posizionamento

    L’integrazione del GNSS RTK con SLAM consente di combinare la precisione assoluta dei dati GNSS con la localizzazione dettagliata e relativa ottenuta dal sistema SLAM. Questo è particolarmente utile in scenari in cui il dispositivo deve operare in ambienti sia interni che esterni. Nei contesti all’aperto, dove il segnale satellitare è forte, il GNSS RTK fornisce posizioni assolute molto precise; mentre in ambienti chiusi o privi di segnale satellitare, il sistema SLAM può continuare a localizzare il dispositivo con alta accuratezza relativa.

    1. Correzione della Deriva SLAM

    Uno dei limiti principali della tecnologia SLAM è la deriva, ovvero l’accumulo di errori di posizione nel tempo. Questo avviene perché il sistema si basa sulla continua comparazione di caratteristiche visive o di profondità dell’ambiente. L’integrazione con GNSS RTK permette di correggere questi errori fornendo correzioni in tempo reale, mantenendo la precisione del sistema di localizzazione anche su lunghe distanze e in periodi prolungati di operazione.

    1. Navigazione in Ambienti Misti (Indoor/Outdoor)

    L’integrazione di GNSS RTK e SLAM consente ai dispositivi di navigare senza problemi tra ambienti interni ed esterni. Mentre il GNSS RTK fornisce una precisione eccellente in spazi aperti, il segnale satellitare può essere debole o assente in spazi chiusi. In questi casi, il sistema SLAM può prendere il controllo e mantenere una localizzazione affidabile. Questa capacità di operare in ambienti misti è particolarmente utile in contesti industriali, logistici e agricoli, dove le operazioni si svolgono sia all’interno che all’esterno.

    1. Maggiore Robustezza in Ambienti Complessi

    La presenza di ostacoli, superfici riflettenti o ambienti con segnali GNSS deboli può compromettere la precisione dei sistemi di localizzazione tradizionali. La fusione dei dati GNSS RTK con quelli SLAM offre una maggiore robustezza in questi ambienti complessi, poiché i due sistemi possono compensare i rispettivi limiti. Per esempio, in un ambiente urbano con grattacieli che bloccano il segnale GNSS, il sistema SLAM può mantenere la localizzazione del dispositivo sfruttando i dati raccolti da lidar o telecamere.

    1. Miglioramento della Mappatura 3D

    Integrando i dati GNSS RTK e SLAM, è possibile migliorare la qualità delle mappe 3D. Il GNSS RTK fornisce informazioni georeferenziate ad alta precisione, mentre SLAM crea una mappa dettagliata e densa dell’ambiente circostante. Questa combinazione consente di ottenere mappe 3D con coordinamento geospaziale preciso, utile in applicazioni come rilievi topografici, costruzioni, e operazioni di ricerca e soccorso.

    1. Facilità d’Uso e Automazione

    L’integrazione di GNSS RTK e SLAM facilita l’automazione in numerose applicazioni, come i veicoli autonomi e la robotica mobile. La capacità di navigare e mappare autonomamente sia in ambienti chiusi che aperti con alta precisione riduce la necessità di intervento umano, migliorando l’efficienza e riducendo i costi operativi.

    Applicazioni dell’Integrazione GNSS RTK-SLAM

    1. Droni per Rilievi Aerei e Mappatura: I droni possono beneficiare di una navigazione accurata anche in spazi aperti e complessi come foreste, canyon, o centri urbani.
    2. Robotica di Magazzino: I robot in ambienti logistici possono passare da aree interne a cortili esterni senza perdere precisione nella localizzazione.
    3. Veicoli Autonomi: Per i veicoli a guida autonoma, è fondamentale disporre di un sistema che garantisca una localizzazione precisa sia in strade aperte (con GNSS RTK) che in parcheggi sotterranei o tunnel (con SLAM).
    4. Agricoltura di Precisione: Le macchine agricole possono mappare accuratamente i campi agricoli, migliorando l’efficienza delle operazioni come la semina e l’irrorazione.

    Conclusioni

    L’integrazione dei dati GNSS RTK con la tecnologia SLAM offre una soluzione avanzata per la navigazione autonoma e la mappatura in tempo reale. Questa combinazione non solo migliora la precisione della localizzazione, ma consente anche di superare i limiti che ciascuna tecnologia ha singolarmente. Dalla robotica, ai droni, ai veicoli autonomi, questa fusione sta aprendo la strada a una nuova generazione di dispositivi capaci di operare in modo preciso e autonomo in qualsiasi ambiente, aumentando l’efficienza e riducendo i costi.

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      Meglio un rilievo Fotogrammetrico o LiDAR?

      La fotogrammetria e il LiDAR sono due tecnologie utilizzate per il rilievo tridimensionale, ma si basano su principi e strumenti diversi. Ecco le principali differenze tra un rilievo fotogrammetrico e un rilievo LiDAR:

      1. Principio di funzionamento

      • Fotogrammetria: Si basa su fotografie bidimensionali scattate da diverse angolazioni. Utilizzando tecniche di triangolazione, si ricostruisce la posizione tridimensionale degli oggetti. La fotogrammetria sfrutta la luce visibile e richiede che la scena sia ben illuminata per ottenere buone immagini.
      • LiDAR (Light Detection and Ranging): Utilizza impulsi laser per misurare la distanza tra il sensore e gli oggetti circostanti. Il sensore invia impulsi di luce laser e misura il tempo impiegato per il ritorno degli impulsi riflessi, creando così una nuvola di punti 3D molto accurata.

      2. Strumenti

      • Fotogrammetria: Fotocamere (aeree o terrestri), software di elaborazione immagini per generare modelli 3D (come 3DF Zephyr LINK).
      • LiDAR: Scanner laser montati su droni, aerei o veicoli terrestri. Questi scanner inviano impulsi laser per creare mappe tridimensionali.

      3. Precisione e dettaglio

      • Fotogrammetria: Può essere molto dettagliata, ma la precisione può essere inferiore in condizioni di scarsa illuminazione o quando si rilevano superfici riflettenti o trasparenti. La qualità del modello dipende dalla risoluzione delle immagini e dal numero di punti di vista utilizzati.
      • LiDAR: Estremamente preciso e in grado di ottenere misurazioni accurate anche su superfici difficili, come la vegetazione densa o in condizioni di scarsa visibilità (es. nebbia o oscurità). Il LiDAR penetra anche tra la vegetazione, permettendo di rilevare il terreno sottostante.

      4. Ambienti e applicazioni

      • Fotogrammetria: È adatta per l’architettura, la documentazione del patrimonio culturale, la mappatura topografica, la modellazione urbana e progetti di ricostruzione storica. La fotogrammetria richiede ambienti ben illuminati e non è efficace in presenza di vegetazione fitta.
      • LiDAR: Utilizzato soprattutto in mappature topografiche, geologiche e forestali, per rilevare strutture sotterranee e creare modelli del terreno sotto la vegetazione. È ideale per l’uso in foreste o aree in cui il terreno è difficile da rilevare visivamente.

      5. Costo e complessità

      • Fotogrammetria: Generalmente meno costosa, poiché utilizza fotocamere standard, ma richiede una notevole elaborazione software per ottenere risultati accurati.
      • LiDAR: Più costoso a causa della complessità della strumentazione (scanner laser), ma fornisce risultati immediatamente più precisi, riducendo la necessità di post-elaborazione.

      6. Dati raccolti

      • Fotogrammetria: Produce modelli 3D basati su immagini che possono essere utili anche per analisi visive (texture, colori), fornendo informazioni sia geometriche che visive.
      • LiDAR: Produce nuvole di punti estremamente precise, ma non cattura informazioni visive (come colori o texture) a meno che non venga combinato con fotocamere.

      Sintesi

      • Fotogrammetria: Economica, buona per la documentazione visiva, ideale per modelli di superfici con pochi ostacoli.
      • LiDAR: Più costoso, ma estremamente preciso, funziona in tutte le condizioni e penetra attraverso la vegetazione.

      La scelta tra le due tecnologie dipende dalle esigenze del progetto, dal budget e dalle condizioni ambientali.

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        Case Study Nuovo FARO Orbis: rilievo del Duomo di Ancona

        LO SCANNER

        Lo scanner SLAM Faro Orbis è uno strumento avanzato utilizzato per mappare e creare modelli tridimensionali di ambienti interni ed esterni. Utilizzando la tecnologia SLAM (Simultaneous Localization and Mapping), il Faro Orbis può acquisire dati in tempo reale mentre si sposta attraverso un ambiente, consentendo di creare mappe dettagliate senza la necessità di posizionare punti di riferimento esterni.

        L’apparecchio è dotato di un sistema di sensori laser che misura con precisione la distanza tra l’unità e gli oggetti circostanti, consentendo di catturare dettagli accurati dell’ambiente in cui è utilizzato. Inoltre, il Faro Orbis è progettato per essere facilmente trasportabile e maneggevole, consentendo agli operatori di utilizzarlo in una varietà di contesti e condizioni.

        Grazie alla sua capacità di generare mappe in tempo reale e alla sua precisione nella raccolta di dati, lo scanner SLAM Faro Orbis è ampiamente utilizzato in settori come l’ingegneria civile, la costruzione, l’architettura, la gestione delle infrastrutture e molte altre applicazioni dove la modellazione tridimensionale è essenziale.

        Lo strumento con la modalità di scansione statica , in 15 secondi di stazionamento permette di ottenere dettagli e precisioni molto elevate.

        Lo scanner permette di misurare 640 mila punti al secondo in un raggio di 120 metri. La precisione in movimento è di  5 mm , mentre l’utilizzo delle scansioni flash ( 15 secondi statico) permette di migliorare il dato fino a 2 mm di errore con una densità di punti di 1,3 cm @ 10 metri di distanza

        L’OGGETTO DEL RILIEVO

        Il Duomo di Ancona presenta una pianta a croce greca, che è una delle forme architettoniche più comuni per le cattedrali cristiane. Questa pianta è caratterizzata da una navata centrale lunga e rettangolare, fiancheggiata da due navate laterali più basse. Alla fine della navata centrale si trova il transetto, che si estende trasversalmente rispetto alla navata, formando così la croce. Il braccio orizzontale della croce è chiamato transetto, mentre il braccio verticale è la navata. Nella croce latina, il braccio orizzontale (transetto) è solitamente più corto della navata principale. Questa disposizione architettonica permette una migliore distribuzione dello spazio interno e spesso viene utilizzata anche per scopi simbolici, rappresentando la crocifissione di Gesù Cristo.

        La pianta a croce latina è stata una delle forme architettoniche più utilizzate per la costruzione delle cattedrali cristiane nel corso dei secoli, e ha radici profonde nella simbologia e nella liturgia della Chiesa cattolica.

        IL RILIEVO

        Il rilievo a scopo dimostrativo  è stato eseguito sia all’interno che all’ esterno della struttura. la vera e propria parte di rilievo ha avuto una durata di  17’ e 28” in cui si è seguito un percorso dove punto di inizio e punto di arrivo coincidono, questo  per avere una migliore compensazione del dato. (vale il principio simili a quello di “poligonale aperta” o “poligonale chiusa” per la distribuzione dell’ errore)

        I punti di scansione sono circa 33 milioni per il percorso in continuo e circa 4.5 milioni di punti per ogni singola scansione flash.

        Durante questo percorso si sono effettuate 15 scansioni in modalità “ statico” da 15 secondi ognuna. Sotto lo schema del rilievo percorso fatto a piedi dove si nota come il punto di inizio e di fine coincidono in basso nell’immagine, le icone con il flash indicano le posizioni di scansione statica.

        Le scansioni statiche vanno fatte tenendo fermo lo scanner su di un’asta in carbonio per 15 secondi. Questa modalità permette di avere maggiore dettaglio e pulizia della nuvola di punti 3D.

        Ecco alcune viste delle scansioni statiche del portale.

        A colori:

        Con valore di riflettanza (derivato dalla misura dell’intensità del segnale di ritorno)

        Altri dettagli della tessitura muraria:

        L’ OGGETTO DEL RILIEVO

        La vista in pianta (sempre dalla nuvola di punti)

        Il Duomo di Ancona presenta una pianta a croce latina:

        Nella vista assonometrica (sotto) possiamo vedere la cupola al centro delle navate e le differenze di altezze tra il transetto e la navata.

        Sotto vista assonometrica sezionata al di sotto dell’intradosso di copertura

        Lo strumento durante il percorso cattura anche un’immagine sferica ad ogni secondo di scansione. Questo permette la navigazione fotografica nel modello e la possibilità di effettuare delle prime misurazioni:

        IL POST PROCESSING

        Il dato è già usufruibile come nube di punti nei formati più diffusi tra cui LAS,LAZ ed E57, quindi possiamo aprirlo tranquillamente in tutta la suite Autodesk (autocad, revit, maya, 3d studio etc) software dell’ACCA quali edificius e tutte le piattaforme in grado di aprire i dati a “nuvola di punti”.

        Per ottenere invece velocemente i classici dati di piante, prospetti e sezioni utilizziamo il software “DRAW” che appartiene al “pacchetto” FARO.

        Questo sw presenta all’apertura 3 viste in trasparenza di tutto quello che è stato misurato.

        Vista dall’alto e viste laterali del Duomo:

        Queste sono già immagini raster ad alta definizione. il software crea anche il file dwg con le immagini già inserite e collocate già nella giusta posizione nello spazio, o una di  fianco all’altra per facilitare la restituzione. Lavorando su queste immagini, e facilitati dal non dover  mai toccare in nessun modo un dato tridimensionale andiamo ad interrogare il software per tirare fuori le linee di taglio per ottenere:

        • Piante
        • Prospetti
        • Sezioni

        Creiamo una sezione verticale passante per il centro della cupola. Il software ci permette di tenere la linea di taglio parallela agli assi del rilievo. Tutto quello all’interno della zona gialla verrà considerato nel calcolo della sezione. L’immagine verrà ri-campionata con la dimensione del pixel di 5mm da me impostato. La freccetta rossa indica la direzione di vista:

        e questo è il risultato, che possiamo aprire successivamente su cad in formato .dxf o .dwg oppure usare per fare alcune misurazioni ed osservazioni.

        Così ad esempio abbiamo estrapolato il prospetto del portale a toni di grigio o a colori e della scansione di dettaglio:

        Sezione orizzontale in quota ed osservazioni e planimetria della cripta:

        Sei rimasto impressionato dalla qualità del dato del Nuovo SLAM FARO Orbis? Visita la pagina di prodotto e richiedi una demo gratuita al seguente LINK.

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          Cosa significa RTK – Real Time Kinematics – e cosa significa per il tuo drone?

          Quanto “accurato” è sufficientemente accurato? Se sei come la maggior parte dei topografi, la risposta è “il più possibile”.

          Con un drone RTK, i topografi e altri tipi di piloti di droni professionali possono aspettarsi un’accuratezza posizionale di livello centimetrico con ogni volo. Questo sistema rappresenta un notevole miglioramento rispetto ai dati satellitari e può contribuire a garantire che tu abbia le informazioni accurate di cui hai bisogno per portare a termine il lavoro.

          Cos’è esattamente l’RTK?

          La cinematica in tempo reale, abbreviata RTK, è una tecnica speciale di posizionamento satellitare che può produrre risultati accurati a livello centimetrico, rendendola uno strumento prezioso per i topografi di tutto il mondo. Il metodo coinvolge la misurazione dei dati satellitari rispetto a una stazione terrestre per ottenere informazioni precise in tempo reale.

          Le parti chiave della tecnica RTK comprendono:

          Base Station: La stazione GNSS RTK, anche nota come stazione di riferimento, rimane in un punto definito sul terreno, dove la sua posizione GPS viene costantemente confrontata con la posizione di un drone. Per funzionare correttamente, un drone RTK deve rimanere in costante connessione con la stazione base.

          Ricevitore RTK: Questo dispositivo fa parte dell’hardware del drone e invia segnali sia al controller che a un satellite.

          Un controller: Il controller remoto del tuo drone invia segnali per spostare il drone e visualizza le variazioni delle coordinate.

          Satellite: I dati satellitari sono una parte fondamentale di qualsiasi sistema RTK. Tuttavia, anziché comunicare semplicemente con il ricevitore del drone, le informazioni vengono anche confrontate con la stazione base, stabilendo l’accuratezza della posizione.

          Il vantaggio dell’RTK

          I dati GPS RTK sono molto superiori ai dati satellitari perché possono essere utilizzati per correggere inesattezze e discrepanze, garantendo che le informazioni siano il più vicino possibile alla realtà. Ci sono numerosi fattori che possono influenzare le coordinate satellitari, tra cui il clima, gli edifici alti, le montagne e altri problemi che richiedono una correzione RTK. Questi sono chiamati “ritardi troposferici”. Il sistema RTK colma queste lacune con dati in tempo reale dalla stazione base e dal drone.

          I principali vantaggi di un sistema RTK includono:

          Maggiore precisione: Questo è il punto principale. In confronto ai dati satellitari, un sistema RTK offre un’alta precisione, solitamente fino al livello centimetrico.

          Correzioni in tempo reale: Mentre altre tecnologie di correzione come il PPK (ne parleremo in seguito) correggono i dati distorti e colmano le lacune dopo il volo, le correzioni RTK correggono gli errori automaticamente. Ciò significa che i dati che vedi durante un volo sono dati in cui puoi fidarti.

          Meno punti di controllo a terra: I punti di controllo a terra sono punti fissi sul terreno con coordinate conosciute che possono essere utilizzati per ricalibrare i dati GPS. L’installazione e la misurazione di questi punti possono richiedere tempo. Tuttavia, con l’RTK, la stazione base rende inutili i punti di controllo a terra, consentendoti di completare i progetti con meno complicazioni.

          La differenza tra droni simili con e senza RTK è sorprendente. In uno studio recente, DJI e DroneDeploy hanno confrontato il Phantom 4 RTK e il Phantom 4 Pro (una versione per consumatori che non ha un ricevitore RTK integrato) su oltre 30 voli diversi con un sistema di punti di controllo per un rilevamento del tetto di un edificio. I risultati hanno mostrato che il drone abilitato RTK calcolava meglio l’accuratezza orizzontale e verticale dei punti misurati, così come l’accuratezza delle misurazioni lineari.

          Utilizzo di un drone RTK con PPK

          Sebbene la tecnologia RTK rappresenti un importante passo avanti rispetto all’uso dei dati satellitari (specialmente se non vengono corretti con punti di controllo a terra), presenta alcune limitazioni. Ad esempio, se il tuo drone perde la connessione con il controller o il satellite, la trasmissione di dati in tempo reale non funzionerà. Alcuni lavori, specialmente quelli più lunghi in terreni impegnativi, rendono difficile o addirittura impossibile mantenere una stabile trasmissione di dati.

          Di conseguenza, il sistema RTK non è l’unico modo per i topografi e altri professionisti dei droni per correggere le coordinate satellitari ed assicurare l’accuratezza. Un altro metodo si chiama “cinematica post-elaborazione”, abbreviato PPK. Anche se spesso si parla di RTK e PPK insieme, è importante notare che la tecnologia RTK e PPK sono effettivamente molto diverse.

          Il PPK richiede essenzialmente lo stesso equipaggiamento dell’RTK ma è gestito con un flusso di lavoro completamente diverso. A differenza dell’RTK, un flusso di lavoro PPK significa che non avrai bisogno di correzioni in tempo reale. Invece, il sistema del drone archivia i dati a bordo del drone, e i calcoli post-volo combinano sia i dati dell’aeromobile che i dati della stazione base, producendo risultati in un software PPK su un computer. I dati vengono creati con coordinate geotag da un’unità GPS integrata. Nel frattempo, la tua stazione base seguirà anche le informazioni sulla posizione del drone. Questi numeri possono poi essere confrontati dopo il completamento di un volo.

          Sebbene non si ottenga la comodità delle correzioni in tempo reale, un sistema PPK richiede meno trasmissioni e può quindi completare il lavoro anche con una scarsa ricezione del segnale di rete o altre ostruzioni. Per massimizzare il potenziale e coprire le limitazioni di ciascun metodo, molte soluzioni aziendali di droni di alta gamma utilizzano sia la tecnologia RTK che PPK per garantire la posizione più accurata possibile. Ad esempio, il servizio Cloud PPK per il Phantom 4 RTK di DJI può essere utilizzato per effettuare calcoli sul controller remoto del drone, oltre all’app di pianificazione dei voli DJI GS RTK. Questa configurazione significa anche che puoi adattare il Phantom 4 RTK al flusso di lavoro che ha più senso per il tuo lavoro.

          I dati risultanti possono essere rapidamente importati nel software avanzato di mappatura di DJI, DJI Terra, per ulteriori analisi.

          Sfruttare al massimo l’hardware RTK

          Se stai cercando un sistema RTK affidabile per ogni volo, vorrai un drone aziendale DJI. I nostri sistemi RTK utilizzano un modulo a bordo del drone e una stazione mobile GNSS ad alta precisione. La combinazione di un ricevitore RTK a bordo e una stazione di riferimento GNSS offre un alto grado di precisione RTK. Che tu decida di fare affidamento esclusivamente sull’RTK o che abbia anche capacità PPK come backup, utilizzare un drone DJI significa che puoi aspettarti di rimanere connesso indipendentemente dalla missione.

          Alcuni dei principali droni RTK di DJI includono:

          Matrice 350 RTK: Benvenuti nel futuro dei droni commerciali. Il Matrice 350 RTK accentua il suo avanzato sistema di posizionamento RTK con avanzate capacità di intelligenza artificiale e posizionamento con rilevamento in sei direzioni. Aggiungi un tempo massimo di volo di 55 minuti, batterie sostituibili a caldo e una vasta gamma di temperature operative, otterrai un drone pronto per qualsiasi lavoro tu gli possa affidare.

          DJI Matrice 350 RTK

          Matrice 30: La Matrice 30 prende tutto ciò che la Matrice 300 ha e lo inserisce in un pacchetto portatile. Con una dimensione e un peso inferiori, la Matrice 30 è molto più facile da portare con te per le missioni di ispezione. Con moduli RTK integrati, è la soluzione perfetta se hai bisogno di condurre ispezioni precise di droni su beni o infrastrutture che richiedono un’accuratezza di livello centimetrico.

          Mavic 3 Enterprise: ridefinisce gli standard del settore dei droni commerciali di piccole dimensioni. Con un otturatore meccanico, una fotocamera con zoom a 56× e un modulo RTK per una precisione di livello centimetrico, Mavic 3E porta l’efficienza di ogni missione e la mappatura a un livello superiore. È disponibile anche una versione termica per operazioni antincendio, di ricerca e soccorso, ispezioni e operazioni notturne. Questo strumento compatto e pieghevole è dotato di un doppio sensore da 48MP con risoluzione termica da 640×512 px. Il modulo RTK incorporato consente a questo drone di eseguire missioni di ispezione precise e ripetibili. Con un tempo massimo di volo di fino a 31 minuti, questa è una soluzione potente e portatile.

          DJI Mavic 3 Enterprise

          Scopri la famiglia di droni DJI a questo LINK.

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            FARO presenta a INTERGEO Berlin 2023 il nuovo SLAM ORBIS

            FARO Technologies ha orgogliosamente presentato alla fiera INTERGEO di Berlino Orbis, un innovativo scanner laser destinato a ridefinire il panorama dell’acquisizione di dati geospaziali integrando in modo fluido la tecnologia SLAM con metodologie di scansione terrestre e la tecnologia Flash. Questa soluzione stabilisce un nuovo punto di riferimento nel campo della raccolta di dati precisa, efficiente e completa.

            “Precisione in Movimento, Semplicità in Azione”

            Con il lancio dell’Orbis, FARO mantiene la sua promessa di migliorare la precisione e la portata con una precisione di 5 mm e una portata di 120 metri in modalità di acquisizione SLAM e una precisione di 2 mm con una portata di 80 metri in modalità Flash TLS. Inoltre, l’Orbis è capace di acquisire 640.000 punti al secondo, grazie a un potente sensore a 32 linee. Per ottenere questi risultati, l’Orbis, alimentato dalla tecnologia GeoSLAM, utilizza un nuovissimo algoritmo SLAM aggiornato che fa il suo debutto oggi. I miglioramenti hardware sull’Orbis sono significativi, ma è importante notare che non sono l’unica cosa da considerare, e che non è possibile acquistare uno scanner laser basandosi solo sulle specifiche tecniche!

            Un Nuovo Paradigma dell’Esplorazione dei Dati.

            L’Orbis è riuscito ad andare oltre lo GeoSLAM ZEB Horizon, che è dotato di un laser a 16 linee, una portata di 100 metri e una capacità di 300.000 punti al secondo e lanciato per la prima volta nel 2018. L’introduzione dell’Orbis traccia una nuova traiettoria in vari settori, offrendo ai professionisti della costruzione, dell’ingegneria, della scienza forense e di altri campi uno strumento incomparabile per la raccolta completa e dettagliata di dati geospaziali.

            Lanciando una Nuova Era di acquisizione 3D Ibrida

            FARO Orbis non si limita a scansionare. Il nuovo sistema crea un ponte verso una nuova era di cattura di realtà ibrida, offrendo agli utenti un’efficace combinazione di tecnologia SLAM e elevate capacità di scansione terrestre Flash ad alta velocità. Questo approccio completo consente agli utenti di effettuare una scansione SLAM tradizionale, una scansione terrestre FLASH di 15 secondi o entrambe, tutto nello stesso rilievo.

            Elaborazione Versatile dei Dati con FARO Connect e FARO Sphere XG

            Comprendendo le diverse esigenze dei settori e dei professionisti, Orbis offre agli utenti una scelta per l’elaborazione dei dati. I clienti possono optare per l’elaborazione su desktop con FARO Connect o esplorare le ampie possibilità di elaborazione in Cloud con FARO Sphere XG, garantendo adattabilità e flessibilità nella gestione e nell’utilizzo dei dati acquisiti. La scelta è vostra!

            Scopri tutte le caratteristiche tecniche del nuovo SLAM FARO Orbis a questo LINK.

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              Microgeo rinnova la sua identità con un Nuovo Logo Distintivo

              [11.09.2023] – [Campi Bisenzio (FI) – Italia] – Microgeo, in occasione del suo ventunesimo compleanno,  è entusiasta di presentare il suo nuovo logo aziendale, un simbolo di innovazione e progresso. Questo passo importante, avviene dopo venti anni di storia e riflette l’evoluzione continua della nostra azienda e la nostra dedizione a soddisfare le esigenze in costante cambiamento dei nostri clienti e del mercato nel quale operiamo.

               

              Il Significato dietro il Nuovo Logo

              Il nuovo logo Microgeo è un cambiamento storico per la nostra azienda, che dopo venti anni dalla sua nascita, si rinnova. Rappresenta la nostra volontà di rimanere rilevanti e all’avanguardia nel nostro settore, mantenendo al contempo gli aspetti caratteristici della nostra azienda che ci hanno resi un nome di fiducia per i nostri clienti.

               

              1. Semplicità: Il nostro nuovo logo è caratterizzato da linee pulite e una semplicità elegante, che simboleggiano la nostra dedizione alla chiarezza e alla trasparenza nei nostri rapporti con i clienti.

               

              1. Modernità e Innovazione: Le forme e lo stile scelti per il nuovo logo rappresentano l’innovazione e la modernità, sottolineando il nostro impegno nel rimanere sempre all’avanguardia nel settore.

               

              1. Continuità e Fiducia: Nonostante il cambiamento, il nuovo logo mantiene elementi distintivi della nostra identità aziendale precedente, a sottolineare la nostra storia di successo e la nostra fedeltà ai nostri clienti.

               

              L’importanza del Rebranding

              Questo rinnovamento del nostro logo non è solo una questione di estetica, ma rappresenta un passo significativo nel nostro impegno a crescere e adattarci alle esigenze del mercato in continua evoluzione. Il logo è la faccia dell’azienda, il primo punto di contatto con i clienti e le aziende con le quali collaboriamo ed è fondamentale che sia in grado di comunicare chi siamo e cosa rappresentiamo.

              Questo processo di rebranding è stato guidato dalla volontà di rimanere rilevanti e di mostrare il nostro impegno a crescere e migliorare costantemente. Siamo fiduciosi che il nuovo logo di Microgeo ci aiuterà a raggiungere nuovi traguardi e a continuare a fornire prodotti e servizi di alta qualità ai nostri clienti.

               

              Conclusioni

              Il lancio del nuovo logo aziendale è un passo storico nella nostra evoluzione come azienda. Continueremo a perseguire l’eccellenza nei prodotti e nei servizi che offriamo e siamo entusiasti di condividere questa nuova fase con voi, i nostri preziosi clienti e partner.

              Grazie per la vostra costante fiducia che in questi venti anni ha fatto crescere e consolidare il nome di Microgeo nel settore del rilievo.

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              FARO acquisisce il leader del mercato della scansione mobile GeoSLAM

              FARO acquisisce il leader del mercato della scansione mobile GeoSLAM

              Lake Mary, Florida, 1 settembre 2022 – FARO® Technologies, Inc. (Nasdaq: FARO), leader mondiale nelle soluzioni di realtà digitale 4D, ha annunciato oggi l’acquisizione dell’azienda britannica GeoSLAM, fornitore leader di soluzioni di scansione mobile con un software proprietario di localizzazione e mappatura simultanea (SLAM) ad alta produttività per la creazione di modelli 3D da utilizzare nelle applicazioni Digital Twin. Fondata nel 2012, si prevede che l’aggiunta di GeoSLAM contribuirà ad ampliare e accelerare in modo significativo l’opportunità di crescita del mercato di FARO nel settore della scansione mobile.

              “Siamo entusiasti di aggiungere la tecnologia di scansione 3D portatile di GeoSLAM al nostro portafoglio di soluzioni all’avanguardia per l’acquisizione dei dati”, ha dichiarato Michael Burger, Presidente e CEO di FARO. “FARO offre ora la più ampia gamma di soluzioni di acquisizione dati 4D del settore, tra cui immagini basate su telecamere a 360°, scansioni mobili e scansioni laser fisse ad alta precisione, consentendo ai clienti di bilanciare le esigenze di precisione, velocità e dettaglio in base alle loro necessità. Queste tecnologie di acquisizione costituiscono la base della nostra offerta SaaS basata sulla realtà digitale 4D che consentirà ai clienti di accedere a più fonti di dati 4D per la visualizzazione e l’analisi attraverso un’unica esperienza utente. Diamo il benvenuto al team GeoSLAM nella nostra famiglia FARO”.

              “L’unione con FARO rappresenta il passo successivo nella crescita di GeoSLAM e l’affermazione della mappatura mobile come motore di crescita nel modo in cui le aziende mappano e comprendono i loro spazi”, ha aggiunto Andy Parr, CEO di GeoSLAM. “Entrambe le aziende condividono la visione dell’importanza della scansione mobile nel fiorente mercato dell’acquisizione della realtà digitale.”

              GeoSLAM ha registrato un fatturato di 14,5 milioni di sterline con un EBITDA del 18% nell’anno fiscale conclusosi il 31 marzo 2022. L’EBITDA, una misura non-GAAP, è calcolato come reddito netto/perdita prima di interessi (reddito) passivi, oneri netti, imposte sul reddito (beneficio), variazione dei tassi di cambio e svalutazione e ammortamento. La transazione si è conclusa il 1° settembre 2022, finanziata con le riserve di cassa disponibili e il corrispettivo in azioni.

              In base ai termini dell’accordo, gli azionisti di GeoSLAM hanno ricevuto un pagamento in contanti di 22 milioni di sterline e 495.562 azioni di FARO soggette alle consuete disposizioni di lock-up. FARO prevede che l’acquisizione avrà un impatto positivo sull’EPS Non-GAAP nel 2023.

              Per noi di Microgeo la notizia è stata accolta con grande entusiasmo, anche alla luce dei recenti accordi commerciali stretti con FARO in merito all’unicità della nostra azienda come rivenditore dei prodotti del brand Statunitense nel settore AEC. Siamo certi che questa acquisizione non potrà che portare grandi benefici ad un settore, quello del rilievo con laser scanner dinamico, sempre più di interesse per il mondo dei professionisti del settore.

               

              ll Team Microgeo!

              Nuovo Logo GeoSLAM

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                Quante tipologie di laser scanner esistono?

                Sostanzialmente ci sono 3 tipologie di laser scanner: TOF (a tempo di volo), a differenza di fase ed a triangolazione.

                La tecnologia laser scanner a Tempo di Volo permette di generare la nuvola di punti tramite il calcolo del tempo impiegato dal raggio laser a percorrere la distanza dall’emettitore al soggetto colpito e viceversa, sapendo che la velocità di propagazione del fascio laser è paritetica a quella della luce. Conoscendo l’angolo verticale ed orizzontale dell’emissione del raggio potremo definire la coordinate del punto misurato. Questi laser scanner si caratterizzano per l’abilità di rilevare dati molto distanti, arrivando addirittura a 6 km di raggio.

                Nei laser scanner a differenza di fase la distanza è calcolata comparando la differenza di fase tra l’onda trasmessa e quella ricevuta, questa tecnica richiede dedicati algoritmi di calcolo per generale le informazioni delle coordinate nello spazio. Questi laser scanner si caratterizzano per una velocità di acquisizione molto rapida e per una elevata densità di dato acquisito che può arrivare fino a 0.6 mm tra un punto e l’altro ad una distanza di 10 metri.

                La tecnologia dei laser scanner a triangolazione si basa sull’acquisizione da parte di un sensore IR di un pattern di punti infrarossi in un determinato spazio, i proiettori IR ad oggi permettono di proiettare fino a 300.000 raggi 60 volte al secondo permettendo acquisizione 3D in movimento ed in tempo reale. Questi laser scanner si caratterizzano per la maneggevolezza d’uso e per l’abilità di scansionare zone d’ombra non rilevabili con i laser scanner precedenti..

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                  GeoSLAM: Massima versatilità e produttività

                  L’evoluzione del rilievo 3D sta vivendo un passaggio epocale. Sempre di più si sente la necessità di passare da un Laser Scanner Terrestre a un Laser Scanner in movimento.

                  Esigenza d’altronde dettata dal mercato: è richiesta sempre più velocità nell’acquisizione dei dati laser e sempre più produttività.

                  Il rilievo in movimento non è certamente una novità, ma il vero limite nell’utilizzare questa tecnologia è vincolata alla presenza del segnale GPS, oltre ai costi elevati di questi sistemi.

                  Il passaggio epocale nell’utilizzo del Laser Scanner in movimento in assenza di segnale GPS oggi è possibile grazie alla tecnologia SLAM.

                  Senza entrare troppo nello specifico si tratta di una tecnica dove lo strumento che si muove in un ambiente sconosciuto costruisce in “tempo reale” la mappa di tale ambiente.

                  SLAM è l’acronimo di Simultaneous Localisation And Mapping e i leader indiscussi di questa tecnologia è la società inglese GeoSLAM.

                  Oltre ad ottimizzare l’algoritmo SLAM si sono spinti a creare hardware e software estremamente versatili e unici.

                  Ecco le 5 principali unicità:

                  • Modularità dei sistemi
                  • Laser Scanner in grado di lavorare con qualsiasi inclinazione
                  • Lavora anche in assenza di luce
                  • Possibilità di rilevare punti di controllo sia su superfici orizzontali sia verticali
                  • Funzione di ri-processamento dei dati laser

                  … ma vediamole nel dettaglio queste unicità

                  Modularità dei sistemi Laser

                  GeoSLAM produce strumenti per tutte le tasche e per tutte le applicazioni.

                  Infatti se devo effettuare rilievi principalmente in interno il prodotto più adatto è lo ZebGO. Il sistema è anche implementabile con un Tablet qualora si avesse la necessità di vedere direttamente in campagna il risultato.
                  Inoltre, è possibile inserire una video camera oppure con una fotocamera panoramica.

                  Se i rilievi si svolgono in esterno fino a 30 m è possibile utilizzare sempre lo Zeb Go, ma per distanze superiori lo strumento più idoneo è lo Zeb Horizon.

                  Quest’ ultimo in particolare è estremamente versatile. La GeoSLAM, ad esempio, produce una staffa dedicata per il posizionamento su drone e su auto.

                  È possibile espandere il sistema a mezzo di uno zaino dedicato con una macchina fotografica sferica ad alta risoluzione qualora per esempio l’oggetto del rilievo è un centro abitato, o addirittura integrare sempre nello zaino anche un’antenna GPS.

                  Laser in grado di rilevare con qualsiasi inclinazione

                  Questo è un aspetto per nulla trascurabile. Sono presenti sul mercato Laser Scanner sempre con tecnologia SLAM che non possono essere inclinati per acquisire in quanto si bloccano nella fase di acquisizione.

                  Questo non avviene con GeoSLAM, tant’è che una delle applicazioni è proprio quella del rilievo dei pozzi. In questi particolari contesti viene prodotta un’asta per calare il sistema nei pozzi o per portare lo strumento in quota.

                  Lavora anche in assenza di luce

                  Altro aspetto fondamentale, a differenza di altri sensori SLAM sul mercato che utilizzano le fotocamere per “vedere” dei punti e correggere la traiettoria, i prodotti GeoSLAM lavorano anche totalmente al buio perché sono in grado di riconoscere le geometrie degli oggetti acquisiti.

                  Possibilità di acquisire punti di controllo

                  Questa caratteristica rende il Laser Scanner GeoSLAM uno strumento topografico.

                  A mezzo di una piastra alloggiata alla base dello strumento è possibile acquisire punti di coordinate note siano essi orizzontali e verticali. In post-processamento dei dati, quindi, è possibile effettuare una roto – traslazione rigida e non rigida migliorando ulteriormente il calcolo della traiettoria.

                  Ri – processamento dei dati laser

                  Questo è un aspetto che non ha prezzo. Molto probabilmente ti starai chiedendo perché potresti avere la necessità di riprocessare i dati.

                  Prendiamo ad esempio che nella zona di rilievo non sono presenti sufficienti superfici di collegamento tali da permettere al software di svolgere il calcolo con i parametri standard, e questa mancanza di superfici la scopriamo solamente quando si elaborano i dati.

                  Questo significa non eseguire il rilievo o dover ritornare ed effettuare le misure.

                  Avere la possibilità di intervenire sull’elaborazione per modificare per esempio il parametro di sovrapposizione della superficie in comune, oppure aumentare o diminuire il numero di punti utili per definire una geometria e altri parametri, garantisce di non bloccarsi in campagna e concludere sempre il lavoro.

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