Gli scanner 3D portatili e quelli a luce strutturata sono ampiamente utilizzati nel mercato della misurazione 3D industriale. Con la prima tipologia non si riesce ad ottenere un’altissima risoluzione di piccoli oggetti e con la seconda, quella a luce strutturata, si ha difficoltà a scansionare efficacemente oggetti di grandi dimensioni. Allo stato attuale, infatti, nessuno scanner 3D portatile è in grado di realizzare contemporaneamente i seguenti punti:
L’azienda ScanTech si concentra da sempre sulla ricerca e lo sviluppo di scanner 3D portatili. Sulla base di varie dimostrazioni e del feedback dei clienti è stato sviluppato un nuovo prodotto che stabilisce la nuova tendenza per gli scanner 3D portatili e che fornisce infinite possibilità per la misurazione metrologica.
Si tratta degli Scanner 3D ScanTech, gli scanner portatili dotati di due tecnologie principali: sistema di fotogrammetria integrato e doppia modalità di scansione laser.
Questi scanner costituiscono i loro straordinari punti di forza unendo tutte le funzioni della misurazione senza contatto:
Beneficiando della modalità di scansione laser rossa e blu, gli Scanner 3D ScanTech superano gli altri scanner laser 3D portatili riuscendo ad acquisire anche i dettagli più piccoli. E grazie al sistema di fotogrammetria integrato espandeno notevolmente l’area di scansione e migliora l’accuratezza volumetrica.
In questo particolare momento storico è sempre più difficile recarsi di persona nei musei e nei siti archeologici. Pertanto, diventa cruciale fornire gli strumenti e la possibilità a chiunque di poter ammirare anche solo virtualmente i reperti, quali sculture, monumenti e manufatti di pregevole fattura che ci hanno lasciato in eredità le civiltà del mondo antico.
La scansione 3D è ad oggi la tecnologia più veloce per la ricostruzione tridimensionale ed è sempre più utilizzata per la protezione e il restauro dei reperti storici e archeologici.
Come il caso delle iscrizioni su pietra o sulle tavolette d’argilla, come era in uso nell’antica Mesopotamia, che contengono centinaia di segni di dimensioni di pochi centimetri quasi del tutto illeggibili a causa delle intemperie e della corrosione del tempo.
Senza l’ausilio di questi strumenti, infatti, molti dettagli di vitale importanza per la conoscenza del reperto potrebbero sfuggire anche all’occhio più attento ed esperto.
I vantaggi che forniscono gli strumenti di scansione 3D nell’ambito culturale sono molteplici:
Quale scanner 3D, quindi, è il più idoneo nell’ambito dei Beni Culturali e Archeologici?
Non esiste una risposta univoca a questa domanda. Come si può immagine dipende dal contesto in cui ci troviamo, dalla grandezza dell’oggetto da scansionare, dall’accuratezza del dato che vogliamo ottenere, se possiamo inserire dei marker adesivi sui manufatti, se l’oggetto di scansione può essere spostato e così via.
Gli Scanner 3D si differenziano a seconda della tecnologia che li caratterizza, dell’accuratezza, dell’accoppiamento al laser di camere a colori e della modalità di scansione (statici e portatili).
Qui si parlerà degli Scanner 3D a luce strutturata statici e portatili che meglio si adattano al mondo dei Beni Culturali e Archeologici.
Gli scanner a luce strutturata proiettano un pattern noto (schema grafico) sull’oggetto di interesse e ne determinano la profondità in base alla deformazione della griglia proiettata. Questi schemi consistono di solito in linee parallele che vengono emessi da un proiettore installato sulla macchina. Una o più fotocamere viene utilizzata per catturare l’immagine della deformazione del pattern.
Il vantaggio rispetto agli Scanner 3D di diversa tecnologia, come quella a lama laser, è la maggior precisione e la maggiore porzione di superficie acquisita in una singola acquisizione grazie al maggior campo di vista, riducendo i tempi di scansione di oggetti di grosse dimensioni.
Scanner 3D statici: maggiore accuratezza per rilevare i più piccoli dettagli
Un esempio di Scanner 3D a luce strutturata che meglio si presta nell’ambito dei Beni Culturali è lo Spectrum dell’azienda RangeVision.
Si tratta di uno Scanner 3D statico installato su un treppiede che presenta un proiettore e due camere movibili, consentendo agli operatori una maggiore flessibilità durante le fasi di scansione. Inoltre, è dotato anche di camere industriali a colori, fornendo quindi nella ricostruzione digitale 3D la restituzione RGB.
In aggiunta, lo Spectrum esegue scansioni anche senza l’utilizzo di marker adesivi. Cruciale questo aspetto in quanto non sempre è possibile inserire dei marker su oggetti di rilevanza storica-archeologica.
Scanner 3D portatili: maggiore flessibilità nell’ambiente di lavoro
Un altro Scanner 3D che sfrutta questa tecnologia è l’iReal 2S della società ScanTech. A differenza dello Spectrum, l’iReal 2S è uno scanner portatile, e consente agli operatori di acquisire l’oggetto di interesse muovendosi liberamente per l’ambiente. Molto comodi se bisogna scansionare sculture a tutto tondo e/o vasi.
iReal 2S esegue scansioni 3D molto veloci senza l’inserimento di marker ed è in grado di generare modelli a colori 3D estremamente realistici con dettagli abbondanti e di alta precisione.
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