Oggi vogliamo parlare di un caso studio avvenuto in un cantiere sito a Verona.
Verona ha attraversato da protagonista le epoche storiche, la sua posizione strategica l’ha spesso salvata da devastazioni.
I conquistatori avevano interesse a conservare una città fortificata integra, di cui servirsi per il dominio sul territorio.
Il centro storico di questa fantastica città è caratterizzato da molte testimonianze, resti, monumenti ed edifici di ogni epoca e stile.
Per numero di reperti è seconda solo a Roma.
Come spesso accade nei centri storici italiani, buona parte dei reperti sono sottoterra, dai due ai tre metri al di sotto dell’attuale piano stradale.
E’ quello che è successo nell’ennesimo cantiere della città Scaligera nei pressi di Borgo Venezia.
Durante la fase di scavo per la predisposizione al cantiere di un nuovo fabbricato, i lavori si sono improvvisamente bloccati per il ritrovamento di uno scheletro umano di circa 2000 anni fa….
Ovviamente sono intervenuti tempestivamente una squadra di archeologi, progettisti, architetti e topografi rilevatori.
La scelta è stata quella di fare immediatamente un volo con il drone per sorvolare tutta l’area del cantiere e riferire tutto il rilievo con le precedenti campagne di misura.
Con DJI Mini sono state fatte 3 missioni a 25 metri, di 10 minuti ciascuna.
Le prime 2 missioni nadirali e andando ad incrociare i 2 voli, la terza missione invece è stata effettuata con un volo circolare e la camera inclinata di 45°.
Si è cercato di effettuare scatti fotografici con una sovrapposizione almeno del 70%
Sono stati posizionati N°10 caposaldi rilevati con strumentazione GNSS, necessario sia per riferire il rilievo con le altre campagne di misura sia per migliorare le accuratezze del rilievo fotogrammetrico.
Sono state eseguite ben 862 foto, un numero elevato di fotogrammi indispensabili per ottenere i risultati in fotografia qui sotto.
Il tutto è stato elaborato con software 3DF-Zephyr.
3DF-Zephyr si è dimostrato vincente per l’elaborazione di questo rilievo grazie ai suoi algoritmi brevettati.
Infatti l’algoritmo SASHA è dedicato all’estrazione delle mesh e permette di ottenere un modello 3D con bordi nitidi e margini netti!
Dal modello generato, sempre nell’ambiente 3DF Zephyr, è stato possibile estrarre le curve di livello e sezioni in punti strategici dell’area del cantiere.
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