La Grotta di Cocceio (Bacoli, Italia), realizzata intorno al 37 a.C., fu scavata nel tufo per tutta la sua lunghezza ed è connessa a pozzi verticali scavati nella collina da cui prendeva luce ed aria. Essa durante la Seconda Guerra mondiale fu utilizzata come deposito di munizioni e subì dei forti danni a seguito dell’esplosione di alcuni ordigni che generarono una “calotta di esplosione” fortemente predisposta alla caduta massi.
Al fine di caratterizzare l’ammasso roccioso in volta e, quindi, progettare adeguati interventi di consolidamento, è stata eseguita una analisi geostrutturale utilizzando una innovativa tecnica di analisi che prevede l’uso del Terrestrial Laser Scanning (TLS). Pertanto, a partire dalla nuvola di punti acquisita con laser scanner Riegl VZ400 della IdroGeo Srl di Vico Equense, si è proceduto alla caratterizzazione geometrica di tutte le discontinuità presenti in calotta. Le discontinuità in tal modo saggiate sono state, successivamente, validate attraverso analisi geomeccanica sulle discontinuità eseguite con le tradizionali raccomandazioni dell’ISRM (1978).
Contattaci tramite Whatsapp